La particella italiana ne e le modalità della sua traduzione in romeno

Abstract: (The Italian particle ne and its translation into Romanian) In Italian, the ne particle can be used as a personal or demonstrative pronoun and as an adverb of place. It is also used as an intensifier and in some fixed phrases. As an unstressed pronoun, ne corresponds to the structures formed by the prepositions di, da and a personal or demonstrative pronoun („di lui, da lui, di questo, da questo‟, etc.), as a “neutral” pronoun, ne has the meaning of “about this”, and it is usually used in place of a whole phrase or sentence. As an adverb of place, ne corresponds to the adverbial phrases „da qui, da qua, da lì, da là‟. In many crystallized phrases, the value of ne, adverbial or pronominal, appears attenuated, almost unrecognizable. Such expressions are: non poterne più („no longer be able to bear‟), aversene a male („to be offended‟), valerne la pena („to worth the trouble‟), etc., or elliptical phrases as: dirne di tutti i colori, vederne delle belle, which imply a noun like things, actions, events, etc. As Romanian does not have a word corresponding to the ne particle, the present paper intends to give an overview of the essential characteristics and the use of the ne particle in Italian, as well as to present and discuss the manner according to which ne is translated into Romanian.

Keywords: the ne particle, personal or demonstrative pronoun, adverb of place, translation, Romanian.

Riassunto: In italiano, la particella ne può essere usata come pronome personale o dimostrativo e avverbio di luogo. Si usa poi con valore rafforzativo e in alcune locuzioni fisse. Come pronome atono, ne corrisponde ai sintagmi formati con le preposizioni di, da e un pronome personale o dimostrativo („di lui, da lui, di questo, da questo‟ ecc.); come pronome “neutro”, ne corrisponde per significato a „di ciò‟, „da ciò‟ e viene usato solitamente in sostituzione di un‟intera espressione o frase. Come avverbio di luogo, ne corrisponde alle locuzioni avverbiali „da qui, da qua, da lì, da là‟. In molte locuzioni cristallizzate il valore di ne, locativo o pronominale, appare attenuato, quasi irriconoscibile. Si tratta di espressioni come: non poterne più („non essere più in grado di sopportare‟), aversene a male („offendersi‟), valerne la pena („meritare‟), ecc., o di frasi ellittiche come: dirne di tutti i colori, vederne delle belle, in cui si sottintende un sostantivo come cose, azioni, fatti e simili. Siccome il romeno non ha una parola corrispondente alla particella ne, in questo contributo cercheremo di dare un quadro essenziale delle caratteristiche e dell‟uso della particella italiana ne e di presentare e discutere le modalità secondo cui essa si traduce in romeno.

Parole chiave: la particella ne, pronome personale o dimostrativo, avverbio di luogo, traduzione, romeno.

Sectiune
Lingua e letteratura italiana
Pagina
499