Oana SĂLIȘTEANU

Universitatea București
Facultatea de Limbi si Literaturi Străine
Cattedra di Italiano


Appunti su un continuum paremiologico e fraseologico romanzo

Il frequente confronto dei  proverbi e dei modi di dire italiani con quelli delle altre lingue neolatine nazionali (portoghese, spagnolo, francese, rumeno) non può che accertare l’esistenza di un continuum paremiologicio e fraseologico romanzo, i cui assi di variazione faranno l’oggetto del nostro intervento.

Purtroppo la quasi scomparsa delle comunità tradizionali ha ridotto il tesoro paremiologico di ciascuna lingua a un numero chiuso, in costante calo, senza nessuna chance di rifacimento o di recupero naturale del loro uso o della loro iniziale trasparenza. I modi di dire invece (eccettuando il nucleo molto idiomatico di ogni lingua) rappresentano oggigiorno una categoria molto più dinamica e aperta alla trasmissione interlinguistica.

Dal punto di vista della possibilità di equiparare un proverbio o una frase fatta in un’altra lingua della Romània, il ventaglio si spande da una loro perfetta sovrapposizione semantica e formale (sp. venderse como pan caliente e i suoi equivalenti), fino ad un livello altissimo di idiomaticità e quindi di intraducibilità, il quale rappresenta, in fin dei conti, il sale e il pepe di qualsiasi lingua (fr. il regarde en Bourgogne si la Champagne brûle, port. légua da Pòvoa, rum. s-a suit scroafa-n copac ecc).

Nel tentativo di identificare le ragioni per cui certi detti trovano riscontri perfetti anche nelle lingue sorelle, abbiamo rintracciato almeno due categorie grandi: quelle di natura interna (dovute all’eredità latina, al modello delle Sacre Scritture o ad una plausibile evoluzione parallela) e quelle dovute agli scambi interculturali. Nella prima categoria intendiamo includere i casi di paremie o unità fraseologiche che si potrebbero considerare panromanze (come i correlativi del port. cão que latra não morde o dello sp. enseñar los  dientes). La maggior parte dei modi di dire invece, specie se recenti e trasmessi per via scritta o dei media, si ritrovano identici in altre lingue del mondo, non come conseguenza di una spettacolare poligenesi, ma semplicemente per un banale prestito linguistico, la cui rilevanza riguarda eventualmente solo la vitalità del detto o la disponibilità al calco della lingua accogliente. 

A differenza delle locuzioni fraseologiche, i proverbi godono di una maggiore autonomia semantica e quindi di una più accurata possibilità di classificazione tematica. Verranno esemplificate con decine di esempi alcune invarianti tematiche comuni espresse nelle cinque lingue sia in modo identico (fr. un malheur n’arrive jamais seul con i suoi equivalenti romanzi), sia tramite varianti parallele nella stessa lingua (sp. de noche todos los gatos son pardos; a la luz de la candela toda rùstica parece bella), sia tramite enunciati sinonimici (per esempio le svariate modalità neolatine per esprimere i giudizi sulle azioni inutili o impossibili, sui condizionamenti genetici  ecc). Ma sono certamente ben diversi i realia delle terre mediterranee rispetto a quelli dell’isolato spazio rumeno e di conseguenza, grazie al contesto sociale, cattolico e geografico accomunante, i proverbi della  Romània occidentale si presentano molto più compatti perché costantemente rinsaldati a vicenda tramite i secolari scambi culturali e linguistici.

Quanto alla funzione referenziale e poetica di un detto, anche qui il continuum si svolge tra il polo della perfetta trasparenza, a volte addirittura lapalissiana (come in it. dopo morti non si campa un’ora) e quello della totale opacità del messaggio per il destinatario di oggi (rum. nu i-a tors mă-sa pe limbă).

La variazione in diacronia è spesso legata non solo alla perdita, ma anche alla fortuna delle paremie e delle espressioni, come quelle antichissime di origine biblica conservate ugualmente in molti altri idiomi (per esempio i continuatori del lat. nemo potest duobus dominis servire o del lat. vox clamantis in deserto ecc.), o come quelle in cui sopravvivono ancora voci arcaiche o regionali, scomparse invece da ogni altro contesto (rum. a da ortul popii, it. mangiare il pane a ufo ecc.).

Sono notevoli anche le differenze diatopiche del continuum romanzo: mentre il rumeno spicca per una diffusione molto più omogenea dei proverbi del suo patrimonio, l’italiano anche a livello geoparemiologico pecca di quel marcato campanilismo e quel fazioso disprezzo per “voialtri” che hanno sempre spezzettato la Penisola (prima veneziani e poi cristiani; meglio un morto in casa che un pisano all’uscio).

Quanto alle marcatezze diastratiche e diafasiche, per le lingue romanze occidentali, accanto alle tradizionali fonti prettamente popolari (che per lo spazio rumeno sono le uniche definitorie), va sottolineata anche la presenza di forti e antiche correnti dotte, spesso di ispirazione classica e letteraria. Di conseguenza, molti esempi presenti nelle raccolte di proverbi nazionali appartengono ad un registro alto, non popolare, essendo assimilabili piuttosto alle massime e agli aforismi e presentando una struttura formale elaboratissima. Viceversa, la presenza dei fenomeni paretimologici attesta il circuito prevalentemente popolare delle formule liturgiche latine o delle allusioni mitologiche diventate col tempo del tutto incomprensibili (come in qui sta il busillis o in  piantare in asso).

Un cenno va fatto anche ad un fenomeno che interessa soprattutto l’ambito giornalistico, pubblicitario o dello spettacolo: le recenti rielaborazioni in chiave giocosa o parodica, di quello che chiameremmo “modi di dire  o proverbi di seconda generazione”.

Tale raffronto contrastivo ha il vantaggio di mettere in luce il meglio delle caratteristiche della tradizione romanza occidentale (ricchezza e diversità paremiologica, elaborazione formale, pluralità di varianti) accanto a quelle del rumeno (alta valutazione dei valori morali e cristiani, tono bonario, raffinato umorismo).

Parole chiave: proverbi e modi di dire romanzi, continuum  panromanzo, varianti parallele, messaggio trasparente o opaco, differenze diastratiche e diafasiche

Bibliografia selettiva
[AM] = moreira, Antònio (2003), Provérbios portugueses, Lisboa, Editorial Notìcias.
[ANS]= Nogueira Santos, Antònio (2006), Novos dicionàriosde expressões idiomàticas, Lisboa, Ediçôes Joâo Da Costa.
[Breban] = Breban, Vasile; Bulgar, Gheorghe; Grecu, Doina; Neiescu, Ileana, Rusu, Grigore; Stan, Aurelia (1969). Dicționar de Expresii și Locuțiuni Românești. București: Editura Științifică.
[Cibotto] = Cibotto, Gian Antonio / Del Drago, Giovanni (1996). Proverbi romaneschi, Firenze, Giunti Gruppo Editoriale.
[Cuceu] = Cuceu, Ion (2006), Dicţionarul proverbelor româneşti. 7777 texte din dicţionarul tezaur al paremiologiei româneşti, Bucureşti-Chişinău: Litera International.
[DELLR] = Duda, Gabriela / Gugui, Aglaia / Wojcicki, Marie Jeanne (1985), Dicţionar de expresii şi locuţiuni ale limbii române, Bucureşti: Editura Albatros.
[Dex] = https://dexonline.ro.
[DFLR] = Tomici, Mile (2009), Dicționar frazeologic al limbii române, București: Saeculum Vizual.
[dle.rae.es] [ https://dle.rae.es/diccionario ], Diccionario de la lengua española. Edición del Tricentenario. Real Academia Española.
[DMDEA]= Turrini, Giovanna / Alberti, Claudia /  Santullo, Maria Luisa /  Zanchi, Giampiero eds. (1995), Capire l’antifona. Dizionario dei modi di dire con esempi d’autore, Bologna: Zanichelli.
[DMDLI], = Lapucci, Carlo (1993), Il dizionario dei modi di dire della lingua italiana, Milano, Vallardi.
[DP] = Boggione, Valter / Massobrio, Lorenzo (2007), Dizionario dei proverbi. I proverbi italiani organizzati per temi, Torino: UTET.
[DPI] = Schwamenthal, Riccardo / Straniero, Michele L. (1991),  Dizionario dei proverbi italiani, 6000 voci e 10000 varianti dialettali, Milano: Biblioteca Universale Rizzoli.
[Dumistrăcel] = Dumistrăcel, Stelian (2001), Până în pânzele albe. Expresii românești, București, Institutul European.
[Luca], [GDPI] = Guazzotti, Paola / Oddera, Maria Federica (2006), Il Grande dizionario dei proverbi italiani con CD-ROM per Windows, Bologna: Zanichelli.
[Gheorghe]= Gheorghe, Gabriel (1986), Proverbele româneşti şi proverbele lumii romanice, Bucureşti: Editura Albatros.
[Guerini] = Guerini, Nicola (2003), Dizionario dei proverbi. Detti e modi di dire della tradizione popolare, Roma: Rusconi Libri.
[Lapucci DPI] = Lapucci, Carlo (2007), Dizionario dei proverbi italiani, Milano, Mondadori.
[Lapucci]= Lapucci, Carlo (1987), Modi di dire della lingua italiana, Milano, A.Vallardi.
[Lapucci 2] = Lapucci, Carlo (1993b), Trenta dì conta novembre. I proverbi dei mesi, Garzanti Editore.
[Larousse.fr] = https://www.larousse.fr/dictionnaires/francais.
Luca, Nicolae (1999), Dicționar de argou și expresii colocviale italian-român, București, Sempre.
[Lurati] = Lurati, Ottavio (2002), Per modo di dire... Storia della lingua e antropologia nelle locuzioni italiane ed europee, Bologna: CLUEB.
[Pittàno] = Pittàno, Giuseppe (1992), Frase fatta capo ha. Dizionario dei modi di dire, proverbi e locuzioni, Bologna: Zanichelli; (ristampa del 2015).
[PMD] = Rapa, Sara / Zanoncelli, Anastasia (2014), Proverbi e modi di dire raccontati da Zia l'Oca, Verona, Edizioni del Baldo.
[PR] = Muntean, George ed. (1984), Proverbe româneşti. Antologie, text stabilit, glosar, indice tematic, postfaţă şi bibliografie de George Muntean, Bucureşti: Editura Minerva.
[Quartu] = Quartu, B. M. (2000), Dizionario dei modi di dire della lingua italiana. 10.000 modi di dire ed estensioni figurate in ordine alfabetico per lemmi portanti e campi di significato, Milano: Biblioteca Universale Rizzoli, terza edizione.
[REF] = Sevilla Muñoz, J.; Zurdo Ruiz – Ayùcar, M.I.T [dir.] (2009): Refranero multilingüe. Madrid. Instituto Cervantes (Centro Virtual Cervantes - http://cvc.cervantes.es/lengua/refranero/).

ESPERIENZA PROFESSIONALE

2010 - presente
Professore ordinario di Linguistica Italiana (Prof. Univ. Dr.)
Universitatea București Facultatea de Limbi si Literaturi Străine, Dipartimento di Lingue Romanze, Classiche e Neogreco
-Titolare dei corsi di lingua italiana contemporanea (morfosintassi, lessicologia, linguaggi settoriali, dialettologia, teoria e pratica della traduzione, sincronia e diacronia della lingua italiana, portafogli di terminologia specialistica, corsi pratici ecc.)

2008 - 2010
Professore associato, Capocattedra (Conf. Univ. Dr.)
Universitatea București Facultatea de Limbi si Literaturi Străine Catedra de Italiana 

2005 - 2008
Professore associato, Capocattedra (Conf. Univ. Dr.)
Universitatea București Facultatea de Limbi si Literaturi Străine Catedra de Italiana

2002- 2005
Ricercatore universitario (Lector)
Universitatea București Facultatea de Limbi si Literaturi Străine Catedra de Italiana

1992- 2002
Assistente universitario
Universitatea București Facultatea de Limbi si Literaturi Străine Catedra de Italiana

1985 –1992
Filologo
Institutul de Lingvistică al Academiei Romane
Ricercatrice nel campo dell’etimologia e della lessicografia italiana e romanza
- presso il settore di romanistica dell’Istituto di Linguistica dell’Accademia Rumena

1981 - 1985
Insegnante di inglese, diploma di abilitazione all’insegnamento
Scuola ginnasiale di Poiana Câmpina, Scuola ginnasiale Cornu; Liceo Economico 3 di Câmpina (distretto di Prahova)


EDUCAZIONE E FORMAZIONE

1999
Dottorato di ricerca
Specializzazione linguistica romanza con una ricerca sui doppioni etimologici della lingua italiana, Prestito latino - elemento ereditario nel lessico della lingua italiana. Doppioni e varianti (relatrice Prof. dr. Sanda Reinheimer Ripeanu). Universitatea București, Facultatea de Limbi si Literaturi Străine, Catedra de Italiană

1994-1995
Borsista New Europe College
Fondazione „Noua Europa” diretta dal Prof. Andrei Pleșu

1991-1992
Borsa di specializzazione in linguistica italiana e romanza presso l’Univ. di Mannheim e Heidelberg

1981
Laurea con encomio solenne in filologia (Intertestualità nella poesia di Eugenio Montale), specializzazione italiano-inglese
media finale dei quattro anni di studio 9,98 /10

1977-1981
Studentessa della sezione italiano-inglese Università di Bucarest

1973-1977
Alunna del liceo bilingue italiano-romeno „Dante Alighieri”, Bucarest


Campi di interesse scientifico

La lingua italiana contemporanea; etimologia e storia del lessico; dialettologia italiana; lessicologia e lesscografia italiana e romanza; linguaggi settoriali; traduttologia; paremiologia e fraseologie italiana


Appartenenza ad associazioni professionali

- Société de Linguistique Romane
- La Fondazione New Europe College diretta da Andrei Pleşu
- Centro di linguistica Comparata e Cognitivismo – Universitatea Bucureşti
- Socia dell’Unione degli Scrittori di România, sezione traduttori
- Socia PHRASIS, Associazione Internazionale di Fraseologia e Paremiologia


Relazioni, interventi, conferenze a carattere scientifico presso convegni internazionali in Romania

1. Lessico etimologico italiano a cura di lui Max Pfister e la tradizione degli studi etimologici italiani, Giornate di studi della Facoltà di Lingue Straniere, Università di Bucarest, novembre 1988.

2-4. Trei ample prelegeri despre manifestările limbii de lemn în limbajul politic de după Decembrie 1989 în cadrul Colegiului "Noua Europă" condus de Andrei Pleşu (Limba de lemn şi regimul totalitar, 7 oct. 1994; Perspective europene recente asupra "Newspeak", 16 ian. 1995; Niveluri de manifestare ale limbii de lemn în discursul politic al Puterii post-decembriste, 6 mai

5. Il caso spillo-spilla. Un insolito paradigma derivativo della lingua italiana, comunicare la Sesiunea comemorativa "Marian Papahagi" organizata de Catedra de Italiană și Uniunea Scriitorilor, 19-20 mai 2000, Sala Artexpo, Teatrul National.

6. Standard şi varietăţi de limbă: cazul Italiei, comunicare la Sesiunea Jubiliara "B.P.Hasdeu" a Facultății de Limbi Străine, Universitatea Bucuresti, 20-21  octombrie 2000.

7. Il lessico italiano fra neostandard e substandard, comunicare prezentată la Simpozionul Il lessico italiano ieri e oggi, organizat la Institutul Italian de Cultură in cadrul “Săptămânii limbii italiene in lume”, 23 oct. 2003.

8. Ristandardizzazione e permissività nell’italiano dei nostri giorni, Universitatea din București, Centenarul Catedrei de italiană, octombrie 2009.

9. Il gioco delle epoche e dei registri nei trattati di estetica di Umberto Eco. Appu sulla traduzione in rumeno di Storia della Bellezza, Storia della Bruttezza e La Vertigine de lista, Convegno Internazionale di Studi di Craiova, 18-ttobre 2010.

10. Un secolo e mezzo di lingua di tutti gli italiani. Ancora alla ricerca della norma, Convegno Internazionale di Studi di Craiova, 16-17 settembre 2011.

11. Stutture binarie e ternarie nei proverbi italiani e romeni la Colocviul International Comunicare si Cultura in Romània europeana, CICCRE editia I, Universitatea de Vest Timişoara, iunie 2012.

12. Realia e argomenti dissimili nei proverbi e nei modi di dire italiani e rumeni, Convegno Internazionale di Studi di Craiova, 21-22 settembre 2012.

13. Riso – Pianto, Allegria – Amarezza: presenze e commenti nei proverbi e nei modi di dire italiani e rumeni, Universitatea de Vest Timişoara, iunie 2013.

14. Un insolito procedimento di arricchimento del lessico italiano: la conversione del genere la colocviul Discorso e cultura nella lingua e nella letteratura italiana. V convegno internazionale di italianistica dell'Università di Craiova, 20-21 settembre 2013.

15. Vita e Morte commentate nei proverbi italiani e romeni, în Quaestiones, Colocviul internațional Comunicare și cultură în Romània europeană (CICCRE) ediția a IV-a, Universitatea de Vest Timişoara 2-3 octombrie, 2015.

16. Fra come Dio comanda e come Dio vuole. Precisione e pressapochismo nei proverb i e nei modi di dire italiani e romeni, Congres sul l’expression de l’imprecision dand les langues romanes, Universitatea din București, sept. 2015.

17. Lavoro, arti e mestieri nei proverbi italiani e romeni, Colocviul Internațional Comunicare și Cultură in Romània Europeana ediția a v-a Universitatea de Vest Timişoara, 24-25 iunie 2016.

18. L’anti-canone del “parlar esmesurato”. Appunti sui percorsi traduttivi di quattro Laude di Iacopone da Todi, Colocviul Internaţional Comunicare şi cultură în Romània europeană (CICCRE, ediţia a VI-a), Universitatea de Vest Timişoara, 16-17 iunie 2017.

19. Da il buio vien la sera a qui sta il busillis. Ovvero dalle verità lapalissiane ai messaggi oscuri nei modi di dire e nei proverbi italiani e romeni la IV Congresso Internazionale di Paremiologia e Fraseologia PHRASIS, Universitatea din Bucuresti, sept. 2017.

20. LECTIO MAGISTRALIS Un viaggio fra le diverse Italie: dialetti, suoni, immagini. Giornata di studi di italianistica.Vent'anni di insegnamento dell'italiano a Timișoara, Universitatea de Vest Timişoara, oct 2017.

21. I viaggi terreni e i viaggi celesti di un poeta mistico. Note sulla versione rumena delle Laude di Iacopone da Todi, Colocviul Internaţional Comunicare şi cultură în Romània europeană Universitatea de Vest Timişoara, CICCRE, 14-15 iunie 2018.

22. Se non è zuppa, è pan bagnato. Invarianti tematiche e variazioni fraseologiche e paremiologiche nella Romània, Colocviul Internaţional Comunicare şi cultură în Romània europeană, Universitatea  de Vest Timişoara, CICCRE, 14-15 iunie 2019.


Comunicări științifice, conferințe, prelegeri susținute la congrese și colocvii internaționale

1. Orientamenti attuali negli studi romeni di italianistica, Convegno Internazionale "Lingua e cultura italiana in Europa", Amsterdam, 17 - 20 octombrie 1988.

2. L’italiano nel contesto delle lingue romanze: un orientamento attuale negli studi linguistici in Romania, comunicare la Convegno Internazionale degli Italianisti dell'Europa Centrale e dell'Est, Visegrad, Ungaria, oct. 1990.

3. Peculiarità dei doppioni etimologici della lingua italiana, 10 pag., XXI Congresso Internazionale di Linguistica e Filologia Romanza, Palermo, 18 - 24 septembrie, 1995.

4. Fenomeni allotropici della lingua italiana, conferinţă la Facultatea de Litere a Universităţii Caroline din Praga, 15 decembrie 1996.

5-8. Patru prelegeri la Universitatea de Stat din Milano (în cadrul schimburilor Erasmus):

  • Le varietà diastratiche, diafasiche, diamesiche, diatopiche della lingua italiana (7 oct. 2002)
  • Per la definizione del “neostandard” italiano (7 oct. 2002)
  • Sull’ ipertrofia lessicale italiana (8 oct.2002)
  • La lingua di regime ed alcuni echi post-totalitari (9 oct. 2002)

9. Strategie discorsive nel totalitarismo, Università degli Studi di Pisa, Dec. 2003

10. Voci dotte e semidotte della lingua italiana, Università degli Studi di Pisa, Dec. 2003

11. Fenomeni allotropici della lingua italiana, Università degli Studi di Pisa, Dec. 2003

12. Alcune riflessioni sulle tendenze dell’italiano e del romeno contemporaneo, Università degli Studi di Palermo, Apr. 2004

13. Varietà substandard della lingua italiana, Università Jagellonica di Cracovia, Polonia, Nov. 2004.

14. A tavola non si invecchia. Alcune considerazioni sulla filosofia del mangiare in proverbi e modi di dire italiani, al convegno Di mestiere faccio il linguista. Parole da gustare, Palermo, 4-6 mai 2006.

15. Verso una barbarie linguistica? Universita’ degli Studi di Udine, aprilie 2007.

16. Le neoformazioni italiane dell’ultimo ventennio: la dimensione scherzosa in cadrul sectiunii 19 a Congresului International de Lingvistica si Filologie Romanica de la Innsbruck (2-7 sept. 2007)

17. Stereotipi ed insidie del burocratese, ca visiting professor in cadrul Scolii doctorale a Facultăţii de Litere, Università degli Studi di Torino, apr. 2008.

18. Umberto Eco e l‘estrema italianità di un testo ad apertura universale. Alcune considerazioni sulla traduzione in romeno della Storia della Bellezza e Storia della Bruttezza, Colocviul “Giornate internazionali della traduzione”, Cefalù, Italia, oct. 2008.

19. Il commento dell’identità e dell’alterità etnica nei proverbi e nei detti italiani e romeni, Paese che vai, usanze che trovi.I Convegno PHRASIS, Universita di Verona, 21-22 febr. 2012.

20. Proverbio non falla? Intorno al commento contraddittorio nelle paremie italiane e romene, Convegno internazionale di italianistica, Universitatea din Cracovia ottobre 2013.

21. Giocoso e umoristico nei proverbi e nei detti italiani e romeni,Colocviul International Comunicare si Cultura in Romània Europeana CICCRE III, Universitatea din Szeged, 2014.

22. Espressione e commento dell’inutilità nei proverbi e nei modi di dire italiani e romeni, Convegno Internazionale di Studi di Italianistica, Ohrid, Macedonia, 2014.

23. Il commento delle cose e azioni impossibili nei proverbi e nei modi di dire italiani e romeni Convegno Internazionale PHRASIS, Universita degli Studi di Cagliari, 2016.

24. Alcune considerazioni sulla lingua di Iacopone da Todi e sulle strategie traduttive nella versione rumena delle Laude, Congresso AIPI (Associazione Internazionale dei Professori di Italiano), Budapesta, 2016.

25. Alcune considerazioni sui fenomeni allotropici nel lessico italiano: voci ereditarie, voci dotte, voci semidotte, Accademia della Crusca, Firenze, febr. 2016.

26. Elaborazione formale e squisitezza stilistica dei proverbi italiani e romeni, Congresso Phrasis, Accademia della Crusca, Firenze, oct. 2016.

27. Cielo e terra e il loro commento nelle paremie e nelle locuzioni italiane e rumene al Congresso Internazionale PHRASIS, Università di Catania (26-29 sept.2018)

28. Presentazione degli studi di italianistica all’Universita’ di Bucarest, Tavola rotonda “L’Italiano fuori l’Italia: le prospettive della collaborazione interuniversitaria regionale”, Facultatea de  Filologie, Universitatea din Belgrad, nov. 2018.

29-31. Trei conferințe la Centrul de Studii Paremiologice și Frazeologice condus de Prof. Julia  Sevilla Munoz, Universidad Complutense Madrid, martie 2019:

  • Appunti sulla fraseologia contrastiva romanza
  • Insegnare i modi di dire, i detti, le locuzioni agli studenti italianisti
  • Considerazioni sulla paremiologia contrastiva romanza

32. Fascino e difficoltà della lingua di Iacopone da Todi. Lezione agli studenti della Università per gli Stranieri di Perugia, mai 2019.

33. Tradurre Iacopone da Todi in rumeno. Presentazione della traduzione in metro e rima delle Laude, dietro invito dell’Associazione Stabat Mater, IUBEL, Le Giornate di Iacopone da Todi, Todi, mai 2019.


Distincţii

  • Premiul „Timotei Cipariu” al Academiei Române (1991) pentru lucrarea colectivă Enciclopedia Limbilor Romanice (coord. Marius Sala), Editura Ştiinţifică şi Enciclopedică, 1989. (coautoare)
  • Premul „Timotei Cipariu” al Academiei Române (2006) pentru lucrarea Dictionnaire des emprunts latins dans les langues romanes (coord. Sanda Reinheimer Rîpeanu), Editura Academiei Române, 2004, ( coautoare).
  • Premiul I al Uniunii Latine pentru traducere: Istoria Frumusetii (Storia della Bellezza) de Umberto Eco., aprilie 2007.
  • Din 2007 articolul Sălişteanu Cristea Oana în Enciclopedia Personalităţilor din România. Hubners WHO’S WHO Verlag für Personnenenzyklopädien, 2007, p. 1018.
  • ORDINUL STELLA DELLA SOLIDARIETA’ ITALIANA in grad de CAVALER, Ambasada Italiei, 2 iunie 2011.

ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI

I. Volumi (unica autrice)

1. Oana Sălișteanu Cristea, PRESTITO LATINO - ELEMENTO EREDITARIO NEL LESSICO DELLA LINGUA ITALIANA. DOPPIONI E VARIANTI, Istituto di Studi Romanzi, Facoltà di Lettere, Università Carolina, Praga, 2000, 200 pp. (tesi del dottorato di ricerca).

2. Oana Sălișteanu Cristea INTRODUZIONE ALLA DIALETTOLOGIA ITALIANA. TRA LINGUA E DIALETTO, Editura Daim, Bucuresti, 2002, 160 pp.

3. Oana Sălișteanu Cristea, LIMBA ITALIANĂ. CORESPONDENŢĂ COMERCIALĂ. 111 modele de scrisori, Editura POLIROM, 2004, 216 pp.

4. Oana Sălișteanu, Il BUROCRATESE. LIMBAJUL ADMINISTRATIV ITALIAN, Editura Polirom, 2007, 172 pp.

II. STUDI - COAUTRICE

5. 85 articoli relativi alla lingua e ai dialetti italiani in ENCICLOPEDIA LIMBILOR ROMANICE , a cura di Marius Sala, coautori Mioara Avram, Jana Balacciu-Matei, Alexandra Cunita, Iancu Fischer, Christian Ionescu, Coman Lupu, Sebastiana Popescu-Fischer, Sanda Reinheimer Ripeanu, Marius Sala, Ion Toma, Mariana Tutescu, Laura Vasiliu, Ioana Vintila- Radulescu, Editura Ştiinţifică şi Enciclopedică, Bucureşti, 1989.

III. STUDI, CAPITOLI DI MANUALI UNIVERSITARI

6. Oana Sălișteanu Cristea, OFFICIAL POWER DISCOURSE IN POST- TOTALITARIAN ROMANIA (December 1989 - October 1995) - A Linguistic Perspective, in New Europe College Yearbook 1994 - 1995, Humanitas, Bucureşti, 1998, pag. 181 - 209.

7. Oana Sălișteanu, I capitoli Originile literaturii italiene (“Le origini della letteratura italiana”) (po. 5-49) e Şcoala siciliană (“La Scuola Siciliana) (pp. 94-126) di ISTORIA LITERATURII ITALIENE, vol.I, Tipografia Universităţii Bucureşti, 1985.

IV. LAVORI DI LESSICOGRAFIA (COAUTRICE)

8 DICŢIONAR ROMÂN -ITALIAN, DIZIONARIO ROMENO - ITALIANO, a cura di Doina Condrea Derer, Editura 100+1 Gramar, Bucuresti, 1999, 999 pp. Con successive ristampe.

9. DICTIONNAIRE DES EMPRUNTS LATINS DANS LES LANGUES ROMANES, autori:  Jana  Balacciu  Matei,  Cristina  Halichias,  Coman  Lupu,  Cristian  Moroianu, Alexandra 

V. ARTICOLI DI LINGUISTICA APPARSI IN ROMANIA E ALL’ESTERO IN RIVISTE ISI E IN VOLUMI CON PEER REVEW

1. (1998) Peculiarità dei doppioni etimologici della lingua italiana in Atti del XXI Congresso Internazionale di Linguistica e Filologia Romanza (Palermo 18-24 sett.1995), vol. III: Lessicologia e semantica delle lingue romanze, Max Niemeyer Verlag, Tübingen, pp. 179-185.

2. (2003) Ottavio Lurati, Per modo di dire... Storia della lingua e antropologia nelle locuzioni italiane ed europee, Bologna, Clueb, 2002, 394 pp. in “Revue de Linguistique Romane” (RLiR) nr. 267-268, Juin –Septembre, tome 68, Strasbourg, pp. 242-246. (ISI)

3. (2004) Il lessico italiano tra neostandard e substandard, in Maestro e Amico. Miscellanea in onore di Stanislaw Widlak, Wydawnictwo Uniwersytetu Jagiellonskiego, Cracovia, pp. 301-305.

4. (2007) “A tavola non si invecchia”. Alcune considerazioni sulla filosofia del mangiare in proverbi e modi di dire italiani in Marina Castiglione e Giuliano Rizzo (a cura di), Parole da gustare. Consuetudini alimentari e saperi linguistici. Atti del Convegno Di mestiere faccio il linguista. Percorsi di ricerca, Palermo – Castelbuono 4-6 maggio 2006, Centro Studi Filologici e Linguistici Siciliani, Palermo, pp. 251-266.

5. (2009) Creatività e gusto ludico nella recente neologia giornalistica italiana, in Giampaolo Borghello, Daniela Lombardi, Daniele Pantaleoni (a cura di), Per Teresa. Obiettivo Romania. Studi e ricerche in ricordo di Teresa Ferro, Udine, Forum, vol. II, pp. 357-362.

6. (2009) Umberto Eco e l’estrema italianità di un testo ad apertura universale. Appunti sulla traduzione in romeno di Storia della Bellezza e Storia della Bruttezza, in Antonino Velez (a cura di), Atti del convegno Giornate Internazionali di Studi sulla Traduzione, Cefalù, 30-31 ottobre e 1 novembre 2008, Palermo, Herbita Editrice, vol. I, pp. 295- 308, ISBN: 978 - 88 - 7994 - 139 – 6.

7. (2009) Le voci dotte della lingua italiana: un tipo particolare di prestito linguistico, in Roxana Utale (ed.), D come devozione, D come durevole. Studi in onore della Prof.ssa Doina Derer, pp.161-174, Bucureşti, Editura Universităţii din Bucureşti; ISBN: 978 - 973 - 737 - 739 – 5.

8. (2010) Ristandardizzazione e permissività nell’italiano dei nostri giorni, in Un secol de italienistica la Bucuresti, coordonatori Doina Condrea Derer, Hanibal Stanciulescu, vol.III, Bucuresti, Editura Universitatii Bucuresti, 2010, pp. 479-483.

9. (2012) Per una tipologia della sovrabbondanza lessicale italiana nei nomi inanimati, in Filologia e linguistica. Studi in onore di Anna Cornagliotti, a cura di Bellone, L., Cura Curà, G., Milani, M, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 937 – 947.

10. (2012) Il gioco delle epoche e dei registri nei trattati di estetica di Umberto Eco. Appunti sulla traduzione in rumeno di Storia della Bellezza, Storia della Bruttezza e La Vertigine della lista, in Elena Pirvu (a cura di), La lingua e la letteratura italiana in Europa, Atti del Convegno Internazionale di Studi di Craiova, 18 ottobre 2010, pp. 246-256.

11. (2012) Stutture binarie e ternarie nei proverbi italiani e romeni in Quaestiones Romanicae. Colocviul International Comunicare si Cultura in Romània europeana, editia I, 15-16.06.2012, Szeged 2012, Jate Press, pp. 248-252, ISBN 978-963-315-112-9.

12. (2013) Realia e argomenti dissimili nei proverbi e nei modi di dire italiani e rumeni, in Elena Pirvu (a cura di), Discorso, identità e cultura nella lingua e nella letteratura italiana. Atti del Convegno Internazionale di Studi di Craiova, 21-22 settembre 2012, Craiova, Editura Universitaria.

13. (2013), Riso – Pianto, Allegria – Amarezza: presenze e commenti nei proverbi e nei modi di dire italiani e rumeni, romeni in Quaestiones Romanicae. Colocviul International Comunicare si Cultura ub Romania europeana, editia II, 24-25.09.2012, Szeged, Editura Jate Press, ''Jozsef Attila" Tudomanyi Egyetem Kiado și Timișoara, Editura Universității de Vest, pp. 548-554.

14. (2013) Un secolo e mezzo di lingua di tutti gli italiani. Ancora alla ricerca della norma, in Elena Pirvu (a cura di), L’italiano nel mondo, a 150 anni dall’Unità d’Italia. Atti del Convegno Internazionale di Studi di Craiova, 16-17 settembre 2011, Craiova, Editura Universitaria.

15. (2015) Proverbio non falla? Intorno al commento contraddittorio nelle paremie italiane e romene in L'italia e la cultura europea. Atti del convegno internazionale di Cracovia, ottobre 2013, Firenze, Franco Cesati, pag. 459-465.

16. (2015) Giocoso e umoristico nei proverbi e nei detti italiani e romeni, Quaestiones Romanicae, editia III, 3-4 oct 2015, Actele Colocviului International Comunicare si Cultura in Romània Europeana CICCRE III, ISSN 2457 – 8436, ISSN L – 2457 – 8436, Szeged, Ungaria, Jate Press, EUV, Timişoara.

17. (2014) Un insolito procedimento di arricchimento del lessico italiano: la conversione del genere in Elena Pirvu (a cura di), Discorso e cultura nella lingua e nella letteratura italiana. Atti del V convegno internazionale di italianistica dell'Università di Craiova, 20-21 settembre 2013, Firenze, Franco Cesati Editore: ISBN: 978 - 88 - 7667 - 506 – 5, pp. 301-310.

18. (2015) Il commento dell’identità e dell’alterità etnica nei proverbi e nei detti italiani e romeni, Paese che vai, usanze che trovi. Atti del I Convegno PHRASIS, Verona, 21-22 febr. 2014, pubblicazione online, 14 pagine.

19. (2015) Espressione e commento dell’inutilità nei proverbi e nei modi di dire italiani e romeni, Atti del Convegno Internazionale di Studi di Italianistica, Ohrid, Macedonia, pp. 484- 491.

20. (2016) Vita e Morte commentate nei proverbi italiani e romeni, în Quaestiones Romanicae, Lucrările Colocviului internațional Comunicare și cultură în Romània europeană, ediția a IV-a, 2-3 octombrie, 2015, Szeged, Editura Jate Press, ''Jozsef Attila" Tudomanyi Egyetem Kiado, ISSN – 2457 8436 și Timișoara, Editura Universității de Vest, ISSN – L - 2457 8436, pp.342- 350.

21. (2017) Lavoro, arti e mestieri nei proverbi italiani e romeni, in Quaestiones Romanicae V, Lucrările Colocviului International Comunicare si Cultura in Romània Europeana ediția a v-a (24-25 iunie 2016), Szeged, "Jozsef Attila", Timişoara, Editura Universității de Vest din Timișoara, pp. 449-460.

22. (2017) Fra come Dio comanda e come Dio vuole. Precisione e pressapochismo nei proverbi e nei modi di dire italiani e romeni in Oana-Dana Balaș, Adriana Ciama, Mihai Enăchescu, Anamaria Gebăilă, Roxana Voicu, eds., L’expression de l’imprécision dans les langues romanes, București, Ars Docendi, pp. 400-407.

23. (2017) Alcune considerazioni sui fenomeni allotropici nel lessico italiano: voci ereditarie, voci dotte, voci semidotte in Giulio Vaccaro, Elisa Guadagnini (edds), Rem tene, verba sequentur. Latinità e medioevo romanzo: testi e lingue in contatto, Opera del Vocabolario Italiano, Accademia della Crusca, Firenze, pag. 65-101.

24. (2017) Il commento delle cose e azioni impossibili nei proverbi e nei modi di dire italiani e romeni in De Giovanni, Cosimo, ed., Fraseologia e paremiologia: passato, presente, futuro, Milano, Franco Angeli, pp. 562-573.

25. (2018) L’anti-canone del “parlar esmesurato”. Appunti sui percorsi traduttivi di quattro Laude di Iacopone da Todi, in QVAESTIONES ROMANICAE VI, Canon cultural. Canon literar.Canon lingvistic (volumul 2) – Lucrările Colocviului Internaţional Comunicare şi cultură în Romània europeană (CICCRE, ediţia a VI-a / 16-17 iunie 2017) ISSN – 2457 8436, ISSN-L- 2457 8436, Szeged, 2018, pp. 208-217.

26. (2018) Alcune considerazioni sulla lingua di Iacopone da Todi e sulle strategie traduttive nella versione rumena delle Laude in Atti del IX Congresso AIPI (Associazione Internazionale dei Professori di Italiano), Budapesta, 2016, Firenze, Franco Cesati Editore, pp.141-148.

27. (2018) Elaborazione formale e squisitezza stilistica dei proverbi italiani e romeni in Elisabetta Benucci, Daniela Capra, Salomè, Vuelta Garcia, Paolo Rondinelli (a cura di), Atti del III convegno della Associazione Italiana di Fraseologia e Paremiologia PHRASIS, Firenze 2016, Roma, Aracne Editrice, pp. 237-251.

28. (2019) I viaggi terreni e i viaggi celesti di un poeta mistico. Note sulla versione rumena delle Laude di Iacopone da Todi, in Quaestiones Romanicae V, Lucrările Colocviului International Comunicare si Cultura in Romània Europeana ediția a VII-a (iunie 2018), Szeged, "Jozsef Attila", Timişoara, Editura Universității de Vest din Timișoara, vol. 2, pp. 382-389.

29. (2019) Da il buio vien la sera a qui sta il busillis. Ovvero dalle verità lapalissiane ai messaggi oscuri nei modi di dire e nei proverbi italiani e romeni in Oana-Dana Balaș, Anamaria Gebăilă, Roxana Voicu (a cura di), Fraseologia e paremiologia. Prospettive evolutive, pragmatica e concettualizzazione, Riga, pp. 597-611.

VI. ARTICOLI IN RIVISTE SPECIALIZZATE (le riviste dell’Accademia Rumena)

1. (1985) Continuità e creatività lessicale. Nomi di arnesi in italiano, in Sémantique lexicale et sémantique enonciative, "Bulletin de la Société Roumaine de Linguistique Romane", XV, T.U.B., 1985, pp. 101 - 108.

2. (1985) Sanda Reinheimer Rîpeanu, Oana Sălişteanu, Împrumuturile slave vechi în limba română în perspectivă romanică, "Studii şi cercetări lingvistice" (S.C.L), XXXVI, 2/1985, pp. 103 - 114.

3. (1987) Împrumutat sau moştenit? Despre împrumuturile latineşti în limbile romanice occidentale, S.C.L., XXXVIII, 2/1987, pp. 105 - 109.

4. (1987) Sanda Reinheimer Rîpeanu, Oana Sălişteanu, Fonetismo semidotto o semipopolare nelle lingue romanze occidentali, "Revue Roumaine de Linguistique" (R.R.L.), XXXII, 3/1987, pp. 271 - 276. (ISI)

5. (1989) Semicultismele limbii italiene: o problemă etimologică şi lexicografică, S.C.L., XL, 3/1989, pag. 303 - 308.

6.(1989) Le voci semidotte dell'italiano: un problema etimologico e lessicografico, "Bulletin de la Société Roumaine de Linguistique Romane" XVI, T.U.B., 1989, pp. 267 - 277.

7. (2000) Il caso spillo - spilla. Un insolito paradigma derivativo della lingua italiana in "Analele Universitatii Bucuresti. Limbi si Literaturi Straine", Anul XLIX/2000, pp. 133-137.

8. (2008) Per un identikit del linguaggio burocratico italiano, in “Philologica Banatica”, vol. II (Italienistică), Societatea de Ştiinţe Filologice din România, Filiala Timişoara, Editura Mirton, Amphora, Timişoara, 2008, pp. 64-77.

VII. ALTRI ARTICOLI, RECENSIONI, CRONACHE, NOTE BIBLIOGRAFICHE

1. (1979) Ugo Foscolo, Di se stesso. Analiză stilistică in "Buletinul Cercurilor Stiinţifice Studenţeşti," Universitatea din Bucureşti, Facultatea de limbi şi Literaturi Străine, Nr. 1- 1978- 1979, Bucureşti, Tipografia Universităţii din Bucureşti, pp.178-186.

2. (1986) "Studi e problemi di critica testuale" (1982), nr. 24 (aprile), nr. 25 (ottobre) "Studii şi Cercetări Lingvistice" (S.C.L.), vol. 37, nr.1/ 1986, pp. 80-81, Bucureşti, Editura academiei Republicii Socialiste România.

3. (1986) "Studia Romanica et Anglica Zagrabiensia", XXVIII, (ianuarius - december 1983), 1- 2, 276 pag., "Studii şi Cercetări Lingvistice" (S.C.L.), vol. 37, nr.5/1986, p. 442, Bucureşti, Editura Academiei Republicii Socialiste România.

4. (1986) Al IV-lea Simpozion Naţional de Stilistică, Poetică, Semiotică (Cluj-Napoca, 14-15 noiembrie 1986), "Limba Română" (L.R.), vol. 36, nr. 3/1987, pp. 246-247, Bucureşti, Editura Academiei Republicii Socialiste România.

5. (1987) "Versus", Quaderni di studi semiotici (1984), nr. 38/39 (maggio, dicembre), 208 pag, ; (1985), nr. 40 (gennaio - aprile), 128 pag, "Studii şi Cercetări Lingvistice" (S.C.L.), vol. 38, 1/1987, pp. 89-90, Bucureşti, Editura Academiei Republicii Socialiste România.

6 (1987) Enrico Arcaini, Analisi linguistica e traduzione, Bologna, Patron Editore, 1986, 248 pagine, "Studii şi Cercetări Lingvistice" (S.C.L.) 38 (1/8), pp. 83-85, Bucureşti, Editura Academiei Republicii Socialiste România.

7. (1987) Al IV-lea Simpozion Naţional de Stilistică, Poetică, Semiotică (Cluj-Napoca, 14-15 noiembrie 1986), "Limba Română" (L.R.), XXXVI, 3/1987, pp. 246-247, Bucureşti, Editura Academiei Republicii Socialiste România.

8. (1987) Wilhelm Pötters, Chi era Laura? - Strutture linguistiche e matematiche nelle Rime di Francesco Petrarca, in Atti della Accademia delle Scienze di Torino, vol. 118 (1984), pp. 165- 180, "Studii şi Cercetări Lingvistice" (S.C.L)., XXXVIII, 1/1987, p. 87., Bucureşti, Editura Academiei Republicii Socialiste România.

9.(1989) Colocviul Internaţional "Limbă şi Cultură Italiană în Europa" (Amsterdam, 17-20 octombrie 1988), "Studii şi Cercetări Lingvistice" (S.C.L.), vol. 40, nr. 1/1989, pp. 85-86, Bucureşti, Editura Academiei Republicii Socialiste România.

10. (1989) Elementi stranieri nei dialetti italiani, Pacini, 1986, "Studii şi Cercetări Lingvistice" , S.C.L., nr. 6/ 1989, pp. 122-125, Bucureşti, Editura Academiei Republicii Socialiste România.

11. (1981) Intertextualitate şi evoluţie în poezia lui Eugenio Montale in "Buletinul Cercurilor Ştiinţifice Studenţeşti", Universitatea din Bucureşti, Facultatea de Limbi şi Literaturi Străine, pp. 69-76, Bucureşti, Tipografia Universităţii din Bucureşti.

12. (1986) Un text „aproape teatru, aproape poem, aproape poveste" in Analele Universității București: Limba și literatura româna, vol. 35, pp.34-36, Universitatea din București.

13. (1987) Sonetul italian şi două ipostaze ale jocului manieristin "Semiotică şi poetică (3). Text şi textualitate", pp. 184-191, Universitatea Cluj-Napoca, Facultatea de Filologie.

VIII. TRADUZIONI

1. Gabriele D'Annunzio, Fecioarele stîncilor (Le vergini delle rocce), traducere de Oana Sălişteanu Cristea, Editura Univers, 1992, 192 pagine.

2. Giampaolo Rugarli, Cuibul de gheaţă (Il nido di ghiaccio), traducere de Oana Sălişteanu Cristea, Editura Cartea Românească, 1992, 98 pagine.

3. Luciano De Crescenzo, Elena, Elena, dragostea mea (Elena, Elena, amore mio), traducere şi postfaţă de Oana Sălişteanu Cristea, Editura Univers, 1994, 211 pagine.

4. Umberto  Eco  (ed.),  Istoria  Frumuseţii  (Storia  della  Bellezza),     traducere, nota traducătorului de Oana Sălişteanu, Editura RAO, 2005, 448 pagine.

5. Umberto Eco (ed.), Istoria Urâtului (Storia della Bruttezza), traducere de Oana Sălişteanu şi Anamaria Gebăilă, Editura Rao, 2007, 454 pagine.

6. Umberto Eco, Vertigo. Lista infinită (La vertigine della lista), traducere din limba italiană de Oana Sălişteanu, documentare şi traducere Georgiana Monica Iorga, Editura Rao, 2009, 408 pagine.

7. Umberto Eco, Istoria tărâmurilor şi locurilor legendare (Storia delle terre e dei luoghi leggendari), traducere din limba italiană de Oana Sălişteanu, documentare şi traducerea unor fragmente din italiană de Georgiana Monica Iorga, Editura Rao, 2014, 478 pagine.

8. Fausto Brizzi, O sută de zile de fericire (Cento giorni di felicità), traducere din limba italiană de Oana Sălişteanu, Editura Trei, 2015.

9. Umberto Eco, Cronicile unei societăți lichide, traducere de Oana Sălișteanu și Maria Boghiu, Editura Polirom, 2016.

10. Luca D'Andrea, Esența răului (La sostanza del male), traducere din italiană de Oana Sălișteanu, Editura Trei, 2017, 512 pagini (ISBN 978-606-40-0059-0).

11. Iacopone da Todi, Le più belle Laude. Cele mai frumoase Laude, traducere din italiană, cronologie și note de Oana Sălişteanu, Prefata de Matteo Leonardi, Editura Humanitas, 2018. (ediție bilingvă)

Facultatea de Litere, Istorie si Teologie
Afis CICCRE 2024