La “zona grigia” della grammatica italiana. Riflessioni sull’insegnamento della lingua del sì a laureandi in italiano, tra norma e uso
Abstract: (The “Gray Zone” of Italian Grammar. Reflections on the Teaching of Italian to Undergraduates in this Language) The Italian language landscape is so fascinating as it is complex due to its numerous diatopic, diaphasic, diastratic, diamesic and diachronic variations. Therefore, we have decided to narrow our area of interest by focusing on the simplification and re-standardization phenomena that characterize the contemporary Italian of recent decades. On the one hand, it rejoices us because it emphasizes the vitality of the Italian language, on the other, it raises some problems as regards teaching it to foreign students, for which the current normative tolerance may be somewhat confusing, at least on a beginner level. This proposal is the result of our occasional hesitant approaches to teaching and, above all, to evaluating the correctness of certain grammatical aspects belonging to the Italian grammar’s “gray zone”, that is to the uncertainties arising from the incongruence between the linguistic canon and the actual use of Italian language in various environments and contexts. The uncertainty also exists in the theoretical context, where linguists speak of differences between prescriptive, descriptive and static norms, between explicit and implicit norms, between linguists’ norm and users’ norm, between normative Italian and common Italian, between standard Italian and neostandard or medium use Italian. We are going to extract some “gray” elements and see how they are treated in the grammars for university and school use, in the practical grammars for foreigners and on some linguistic consulting blogs
Keywords: linguistic canon, use, evaluation, deviation, tolerance.
Riassunto: Il panorama linguistico italiano è tanto affascinante quanto complesso per via delle sue numerose varietà diatopiche in particolar modo, nonché diafasiche, diastratiche, diamesiche e diacroniche. Pertanto, abbiamo deciso di restringere la nostra area di interesse, concentrando l’attenzione sui fenomeni di semplificazione e ristandardizzazione che segnano l’italiano contemporaneo degli ultimi decenni, i quali, se da una parte devono rallegrarci in quanto sottolineano la vitalità della lingua italiana, dall’altra sollevano non pochi problemi per quanto riguarda l’insegnamento della stessa a discenti stranieri, per i quali la vigente tolleranza normativa può risultare alquanto confusionale, per lo meno a livello principiante. La presente proposta è frutto dei nostri occasionali approcci tentennanti nei confronti dell’insegnamento e soprattutto della valutazione della correttezza di certi aspetti grammaticali appartenenti alla “zona grigia”, ovvero alle incertezze nate dall’incongruenza tra il canone linguistico e l’uso effettivo della lingua italiana in vari ambienti e contesti. L’incertezza regna anche in ambito teorico, laddove si parla di differenze tra norma prescrittiva, descrittiva e statica, tra norma esplicita e implicita, tra norma dei grammatici e norma degli utenti, tra italiano normativo e italiano comune, tra italiano standard e italiano neostandard oppure dell’uso medio. Estrapoleremo qualche elemento “grigio” e ne seguiremo la trattazione in alcune grammatiche ad uso universitario e scolastico, in alcune grammatiche pratiche per stranieri e su alcuni blog dedicati alla consulenza linguistica.
Parole chiave: canone linguistico, uso, valutazione, deviazione, tolleranza.