L’Italiano come L3 di studenti universitari rumeni: transfer dall’inglese e effetto di psychotypology

Abstract: (Italian as L3 of Romanian university students: transfer from English and psychotypology effect) The purpose of this paper is to analyse how Romanian university students learn Italian as a third language. L3 acquisition is a relatively recent field of study since acquisitional linguistics has often paid little attention to the influence of other languages known by students.  Although Romanian learners can rely heavily on their L1, which is typologically close to Italian, English and other languages still have a strong influence. Various studies (Safont and Portoles, 2015; Cenoz, 2013) have shown both the differences in the acquisition of L2 and L3, and the advantages of bilinguals compared to monolinguals in learning a language. In this paper, in particular, we will consider the transfer from English (and possibly from other languages) to Italian both from the perspective of error analysis, and  the concept of psychotypology (Kellerman, 1983). This term indicates how the learner perceives the typological difference between L1 and L2. Kellerman considers it one of the main factors in the phenomenon of linguistic transfer and the definition of the concept of transferability. Consequently, this paper will attempt both to highlight the most frequent errors of Romanian learners that can be ascribed to the interference of English most of all and possibly other languages, and, via questionnaire, the influence of the effect of psychotypology in assessing how much the mindful perception of a learner can influence the transfer phenomenon.

Keywords: linguistic transfer, language acquisition, third language, psychotypology, error analysis.

Riassunto: Lo scopo di questo contributo è analizzare l’apprendimento dell’italiano come terza lingua da parte di studenti universitari rumeni. L’acquisizione L3 è un campo di studi relativamente recente, dal momento che la linguistica acquisizionale ha spesso prestato poca attenzione all'influenza delle altre lingue conosciute dagli apprendenti. Nonostante gli informanti in oggetto potessero affidarsi molto alla propria L1, tipologicamente vicina all'italiano, le influenze dell’inglese e di altre lingue sono comunque presenti. Vari studi (Safont e Portoles, 2015; Cenoz, 2013) hanno dimostrato sia le differenze nell'acquisizione di L2 e L3, sia i vantaggi dei bilingui rispetto ai monolingui nell'apprendimento di una lingua. In questo lavoro in particolare si prenderà in considerazione il transfer verso l'italiano dall'inglese (ed eventualmente da altre lingue), da una parte nell'ottica dell'analisi degli errori, dall'altra del concetto di psychotypology (Kellerman, 1983). Questo termine indica il modo in cui l'apprendente percepisce la tipologia di L2 e la sua distanza dalla L1: Kellerman lo considera uno dei fattori centrali nel fenomeno del transfer linguistico e nella definizione del concetto di transferability. Alla luce di queste premesse, questo contributo tenterà sia di evidenziare gli errori più frequenti degli apprendenti rumeni che siano imputabili all’interferenza dell’inglese (soprattutto) e eventualmente di altre lingue, sia (tramite questionario) la rilevanza della psychotypology, per valutare quanto la percezione consapevole dell'apprendente possa influenzare il transfer.

Parole chiave: transfer linguistico, acquisizione di una seconda lingua, terza lingua, psychotypology, analisi degli errori.

Sectiune
Lingua e letteratura italiana
Pagina
116
DOI
10.35923/QR.09.02.11