Un ponte tra Italia e Romania: il caso delle scrittrici e traduttrici romene italofone 

Abstract: (A bridge between Italy and Romania: the case of the Italian-speaking Romanian authors) This paper aims to analize literary works by female authors from Romania who, having moved to Italy, chose the Italian language as language of literary expression. In particular, this study is focused on Ingrid Beatrice Coman-Prodan, Valeria Mocanasu, Alina-Monica Țurlea, Irina Țurcanu. The analysis of their texts allows the identification of the common points and at the same time underline their individualities. For example, the representation of the figure of women and the perception of migration, as well as the relationship with the past in Romania and the present in Italy are declined in a peculiar way in each author, with some recurring nuances. This study also highlights how each author has contributed to the diffusion of Romanian culture in Italy also through translation activity. It will be highlighted how the translated works were chosen consistently with the poetic research of the individual authors. The comparative perspective of this research focuses on their sources, often interconnected with translation choices, at the junction between the persistence of the culture of origin and the innovation motivated by contact with Italian culture. Furthermore, from a thematic point of view, we can trace a characteristic of Italian-speaking Romanian literature, which express, by the symbolism of the sacred, the memory the past in a militant but non-invective way, probably thanks to the decentralized point of view of someone who lives far from the country of origin.

KeywordsItalian-speaking, women, translation, culture, migration.

RiassuntoSi intende offrire una panoramica delle opere letterarie di autrici originarie della Romania che, trasferitesi in Italia, hanno scelto l'italiano come lingua di espressione letteraria. In particolare, l'analisi è incentrata su: Valeria Mocanasu, Irina Țurcanu, Alina-Monica Țurlea, Ingrid Beatrice Coman-Prodan. L'analisi dei loro testi permette di individuare i punti in comune e allo stesso tempo sottolinearne le individualità. Per esempio, la rappresentazione della figura della donna e la percezione della migrazione, così come il rapporto con il passato in Romania e il presente in Italia sono declinati in modo peculiare in ciascuna autrice, con delle sfumature ricorrenti. Si metterà in luce come ogni autrice abbia contribuito alla diffusione della cultura romena in Italia anche attraverso l'attività di traduzione. Nello specifico, si evidenzierà come le opere tradotte siano state scelte coerentemente con la ricerca poetica delle singole autrici. La prospettiva comparativa di questa ricerca si concentra sulle loro fonti, spesso intrecciate alle scelte di traduzione, al punto di snodo tra la persistenza della cultura di origine e l'innovazione motivata dal contatto con la cultura italiana. Dal punto di vista tematico, si delinea una peculiarità della letteratura italofona rumena, che riesce a esprimere attraverso la simbologia del sacro una modalità di recupero del passato con una poetica militante ma non invettiva, probabilmente grazie al punto di vista decentrato di chi vive la rielaborazione del dolore lontano dal paese di origine.

Parole-chiave: Italofonia, donne, traduzione, cultura, migrazione.

Sectiune
Lingua e letteratura italiana
Pagina
278
DOI
10.35923/QR.11.02.25