Ripensamento della tradizione e approdo alle idealità romantiche nella Sicilia di primo Ottocento: vita e opere di tre letterate ribelli

Abstract: (Rethinking Tradition and Connecting to Romantic ideals in Sicily, during the First Half of the 19th Century: life and works of three rebel women writers) The aim of this research is to examinate the biography and literary works of three sicilian women writers: Rosina Muzio Salvo (Termini Imerese 1815 – Palermo 1866), Letteria Montoro (Messina 1825- 1893), Concettina Ramondetta Fileti (1825- 1893). Rosina, poetess, novelist and author of educational writings in which an unusual image of woman, cultured and active in society, is proposed, bravely chooses to depart from her husband to follow her cultural interests. Rosina‟s novels focuse willfull and dynamic women, showing a great attention to proletarian conditions, expecially in her latest production, quite realistic. Letteria Montoro proposes, with her novel Maria Landini (1850), dealing with an antiManzonian „wedding to avoid‟, a pugnacious heroine, absolutely different from the submissive Lucia; Maria in fact tries to defend her freedom against the arrogance of nobility. Concettina Ramondetta Fileti is twenty when she decides to leave the safety of her aristocratic milieu to join the revolutionary movement of ‟48; in her poems she reveals the downsides of Borboni‟s government, enhancing the Risorgimental myths, as Garibaldi, using a simple but expressive language. Presenting these female writers, unknown nowadays, surely contributes to enrich the knowledge of Sicilian literature in the first half of the nineteenth Century, strictly connected to the Italian cultural debates of those years.

Keywords: Romantic era, women writers, Sicilian literature, social criticism, realism.

Riassunto: Il presente lavoro di ricerca intende esaminare la vicenda biografica e la produzione letteraria di tre scrittrici siciliane: Rosina Muzio Salvo (Termini Imerese 1815 – Palermo 1866), Letteria Montoro (Messina 1825- 1893), Concettina Ramondetta Fileti (1825- 1893). Rosina, poetessa, autrice di romanzi e di scritti pedagogici che prospettano un‟immagine inedita della donna, colta e attiva nel contesto sociale, sceglie coraggiosamente di abbandonare il marito per seguire i propri interessi culturali. L‟opera narrativa della scrittrice è incentrata su figure di donne volitive e dinamiche; costante l‟attenzione per le condizioni del proletariato, in particolare nei romanzi più tardi, focalizzati su di una rappresentazione piuttosto fedele e realistica di ambienti e situazioni. Letteria Montoro propone con il romanzo Maria Landini, che racconta la vicenda rocambolesca e antimanzoniana di un matrimonio da evitare, un‟eroina combattiva che afferma la propria libertà di fronte alla prepotenza nobiliare, sottraendosi ad un‟unione di interesse. Concettina Ramondetta Fileti a vent‟anni abbandona gli agi e la sicurezza del proprio milieu aristocratico per partecipare attivamente ai moti del ‟48; nelle sue poesie rivela coraggiosamente i tratti tirannici del governo borbonico, ed esalta i miti risorgimentali – Garibaldi, gli eroi della rivoluzione ellenica -, con un linguaggio semplice ma espressivo. Riproporre oggi queste figure contribuisce certamente ad arricchire il quadro della letteratura siciliana di metà Ottocento, che risulta quindi strettamente connessa al dibattito letterario continentale nei suoi aspetti più innovativi.

Parole chiave: Romanticismo, donne scrittrici, Letteratura siciliana, critica sociale, realismo.

Sectiune
Lingua e letteratura italiana
Pagina
400