La costruzione dell’identità nel discorso di sostegno. Il caso Matteo Renzi - Victor Ponta (2014)

Abstract: (The construction of identity in endorsment discourse. The case of  Matteo Renzi endorsing Victor Ponta (2014)) A politician’s identity, which, in contemporary discourse, often combines the professional ethos with a more or less fabricated personal one (Burger 2006), is one of the fundamental elements which may generate a perlocutive effect on electoral masses, namely influence the voting intention in favour of the candidate. Therefore, during electoral campaigns, many politicians use the endorsement discourse, presented by another politician who brings authority or in any case might prove useful in underlining a certain aspect of their political project.  This study aims to analyse the linguistic structures used in the construction of face (Goffman 1955) which Matteo Renzi – then Prime Minister of Italy and President of the Council of the European Union – was proposing for Victor Ponta, a candidate in the presidential elections in Romania in 2014, during a press conference in the headquarters of the Romanian Social Democratic Party in Bucharest and in a live interview for a Romanian channel, Antena 3, with Victor Ponta also in the studio. By the means of conceptual metaphorical frames (Lakoff / Johnson 2012[1980], Croft / Cruse 2010[2004]) or pragmatical phenomena like boosting or hedging (Fraser 2010), the ethos is constructed not only for the Romanian candidate, but also for Matteo Renzi, who stresses the value of friendship. In fact, the analysis of the corpus shows that Matteo Renzi seizes the opportunity to present his political actions in a positive perspective, as a model.

Keywords: political discourse, ethos, metaphorical frames, boosting, hedging.

Riassunto: L’identità di un politico, che, nel discorso odierno, spesse volte abbina all’ethos professionale un ethos personale più o meno fabbricato (Burger 2006), rappresenta uno degli elementi fondamentali grazie ai quali poter destare nell’elettorato un effetto perlocutivo, ossia invogliarlo ad andare a votare il candidato. Perciò durante la campagna elettorale molti politici ricorrono al discorso di sostegno, pronunciato da un altro politico visto come autorità o comunque utile per sviluppare un determinato aspetto del loro progetto politico. Questo studio propone l’analisi delle strutture linguistiche utilizzate nella costruzione dell’immagine – nel senso proposto da Goffman (1955) – che Matteo Renzi, all’epoca Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana e Presidente del Consiglio dell’Unione Europea – proponeva per Victor Ponta, candidato per la Presidenza della Repubblica nelle elezioni rumene del 2014, in una conferenza stampa svolta presso la sede del Partito Sociale Democratico a Bucarest e in un’intervista mandata in onda dal vivo da una rete televisiva rumena, Antena 3, con Victor Ponta presente nello studio. Dalle strutture metaforiche di stampo concettuale (Lakoff / Johnson 2012[1980], Croft / Cruse 2010[2004]) e fino ai fenomeni come l’intensificazione e l’attenuazione (Fraser 2010), l’ethos si costruisce non soltanto per il candidato rumeno, ma anche con forte appoggio sull’ethos personale di Matteo Renzi, puntando molto sul valore dell’amicizia. In effetti, si evince dall’analisi del corpus che Matteo Renzi approfitta del momento per gettare una luce positiva sulla propria azione politica, presentando la politica italiana da lui propugnata come un modello. 

Parole-chiave: discorso politico, ethos, schemi metaforici, intensificazione, attenuazione.

Sectiune
Lingua e letteratura italiana
Pagina
256
DOI
10.35923/QR.10.02.20