Giocoso e umoristico nei proverbi e nei detti italiani e romeni

Abstract: (Humour and Playful Stylistic Devices in Italian and Romanian Proverbs and Sayings) The review of 23 dictionaries of Italian proverbs and of 19 collections of Romanian proverbs led us to the conclusion that there is a consistent strain of good humor in the paroemiological heritage of both languages. At the level of contents, we could identify at least seven big topics which are almost exclusively treated in ironical or jocular contexts (habits; family relationships; necessities; work and laziness; body, good shape and bad shape; ignorance and madness; human vices). Paradoxical situations and the association of surprising, unexpected images in these proverbs can also trigger hilarious results. A third possible class could be represented by the coexistence of contradictory proverbs treating the same topic in two opposite ways. In order to obtain a cheerful disposition in the audience, euphemism, ironical comments, tautology seem to be the most peculiar stylistic devices in Romanian paroemiology, while the Italian proverbs often use more elaborated solutions such as rhyme, alliteration, pun-upon-words etc. The paper provides lots of examples in both languages.

Keywords: Italian and Romanian Paroemiology; amusing realia; elaborate playful form.

Riasunto: L‟intervento prende spunto dallo spoglio di 23 dizionari di proverbi italiani e di 19 raccolte di modi di dire italiani e si propone di osservare la materia paremiologica delle due lingue tramite il filtro della sua consistente vena giocosa. A livello tematico abbiamo identificato almeno 7 ampi argomenti che vengono trattati in entrambe le lingue quasi esclusivamente in contesti scherzosi e ironici (abitudini, usi e costumi; rapporti di parentela; bisogni e desideri; fatica e ozio; corpo e aspetto fisico; ignoranza e follia; vizi e virtù). Ancor più divertente è la compresenza dei proverbi contraddittori, che commentano cioè lo stesso argomento in maniera ben contraria. A volte l‟effetto giocoso deriva dall‟imprevedibilità dei termini associati o paragonati, spesso potenziati da sorprendenti raccostamenti antonimici. Il buon umore dei proverbi romeni sembra scaturire piuttosto dagli eufemismi e dai commenti ironici o tautologci, mentre la materia paremiaca italiana fa largo uso di mezzi stilistici elaboratissimi (ingegnose rime e allitterazioni, allusioni mitologiche, sottili giochi di parole ecc.). Ad illustrare tali conclusioni, l‟intervento offre moltissimi esempi di proverbi e fraseologismi per entrambe le lingue.

Parole-chiave: proverbi e modi di dire dell‟Italia e della Romania; buon umore; realia divertenti; giocosità formale.

Sectiune
Lingua e letteratura italiana
Pagina
507