Relazioni cinematografiche tra Italia e Romania durante la Seconda Guerra Mondiale

Abstract: («Cinematographic relationships between Italy and Romania during the Second World War»): During the last years of the fascist regime, Italy and Romania intensified their cinematographic relationships, on the one hand with the participation of the famous romanian soprano Maria Cebotari in eight films of italian production, from Mutterlied (1937) by Carmine Gallone to Maria Malibran (1943) by Guido Brignone, relating to the operatic genre, one of the pillars of italian cinema during the 1930s and 1940s, as it perfectly responds to the "nationalistic" desires of the fascist hierarchies, and on the other with two films made in co-production between the two countries in a war-like scenario Odessa in fiamme (1942) by Carmine Gallone and La squadriglia bianca (Escadrila Alba, 1944) by Jon Sava, shot indoor at Cinecittà and externally in Romania. If Gallone's film can be found today on public internet platforms, Sava's film seems, at the current state of research, to be lost. The mediatic construction of a star personality like Cebotari – female equivalent of filmic-singing figures such as the contemporaries Beniamino Gigli and Tito Schipa – and the aesthetic and propaganda aspects of fascist war cinema tell a lot about the relationship between these two countries, culturally, ideologically and politically related and allied during the world conflict.

Keywords: Italy, Romania, Second World War, Co-productions, Maria Cebotari.

Riassunto: Durante gli ultimi anni del regime fascista, Italia e Romania intensificarono le proprie relazioni in campo cinematografico, da un lato con la partecipazione della famosa soprano rumena Maria Cebotari a ben otto film di produzione italiana, da Mutterlied (1937) di Carmine Gallone a Maria Malibran (1943) di Guido Brignone, afferenti al genere operistico-musicale, uno dei pilastri della cinematografia italiana a cavallo degli anni Trenta e Quaranta, in quanto perfettamente rispondente ai desiderata “nazionalistici” delle gerarchie fasciste, e dall’altro con due film realizzati in co-produzione tra i due paesi, i bellici Odessa in fiamme (1942) di Carmine Gallone e La squadriglia bianca (Escadrila Alba, 1944) di Jon Sava, girati in interni a Cinecittà e in esterni in Romania. Se il film di Gallone è un film oggi reperibile anche sulle piattaforme pubbliche di internet, il film di Sava risulta, allo stato delle attuali ricerche, scomparso. La costruzione mediatica di una personalità divistica come la Cebotari – corrispettivo femminile di figure filmico-canore quali i contemporanei Beniamino Gigli e Tito Schipa – e gli aspetti estetici e propagandistici del cinema di guerra fascista restituiscono appieno la sostanza relazionale dell’epoca tra questi due paesi, culturalmente, ideologicamente e politicamente affini e alleati durante il conflitto mondiale. 

Parole-chiave: Italia, Romania, Seconda Guerra Mondiale, Coproduzioni, Maria Cebotari.

Sectiune
Arte
Pagina
241
DOI
10.35923/QR.10.03.21