I campi semantici sensoriali ne Gli Asolani di Pietro Bembo. Analisi qualitativa e scelte traduttive
Abstract: (The Sensory Perception Semantic Fields in Pietro Bembo’s Gli Asolani. Qualitative Analysis and Translation Choices) Starting from previous studies on the semantic fields of sensory perception in Italian and Romanian, this research is a qualitative semantic analysis of sensory lexemes in Gli Asolani by Pietro Bembo, a 15th century dialogue about love. A frequent stylistic aid in Gli Asolani, the sensory lexemes and most of all the prevalence of the semantic fields of sight or hearing on those of smell or touch are the reflection of the mentality of those times – the source of which are the patristic writings in Latin and mostly Thomas Aquinas – on the noble or vile status that was then applied to sensory perception. An example of a phenomenon present in the corpus is the polysemy with extensions towards synaesthetic or metaphorical use of prototypical elements such as the adjective dolce, seldom used with its primary meaning in the field of taste, but often encountered in the semantic fields of hearing or of character description. Moreover, this research shows and explains the translation solutions found by myself in the Romanian version, thus becoming a comparative Italian-Romanian study on sensory lexemes.
Keywords: sensory perception, polysemy, synaesthesia, metaphor, translation.
Riassunto: Partendo da studi precedenti sui campi semantici sensoriali in italiano e in romeno, questa ricerca propone un‟analisi qualitativa di stampo semantico dei lessemi sensoriali ne Gli Asolani di Pietro Bembo, un dialogo cinquecentesco incentrato sul tema amoroso. Spesso ausilio stilistico ne Gli Asolani, il lessico sensoriale e soprattutto la prevalenza dei campi semantici della vista o dell‟udito su quelli dell‟odorato o del tatto sono la riflessione della mentalità dell‟epoca – la cui fonte è rappresentata dalla patristica di lingua latina, in particolare da Tommaso d‟Aquino – sullo statuto nobile o vile che allora avevano le sensazioni percepite attraverso un determinato senso. Come esempio di fenomeno ricavato dal corpus ricordiamo la polisemia nella direzione delle estensioni sinestesiche e metaforiche di termini prototipici come l‟aggettivo dolce, raramente adoperato con il senso primario gustativo e tuttavia frequente nel campo semantico dell‟udito o della descrizione dell‟indole. Inoltre, il lavoro analizza e spiega le soluzioni traduttive da me offerte nella versione romena, realizzando così uno studio comparativo italiano-romeno per quanto riguarda il lessico sensoriale.
Parole-chiave: percezione sensoriale, polisemia, sinestesia, metafora, traduzione.